AMBASCIATA DI SARDEGNA
- Date: 2013
- Categories: Architettura
- Client: AMBASCIATA DI SARDEGNA
- Ideazione e progettazione di un nuovo format per i temporary shop di Ambasciata di Sardegna, destinati alla vendita di prodotti tipici Sardi: La Sardegna non assomiglia a nient’altro che alla Sardegna, perché, contrariamente a molte isole, non è mai stata lo specchio deformante di nessuna terraferma: è unica. L’anima della Sardegna è piena di secoli, ma soffre anche, in qualche modo, di una sorta di assenza di tempo: convivono qui un’ostinata e feroce osservanza di riti e tradizioni antichissime, quasi ancestrali, e scintillanti traghetti carichi di turisti, spesso incuranti o poco consapevoli della terra che stanno toccando. Sono questi quindi i contrasti si è voluto tenere conto, per cercare di ideare un progetto che riuscisse ad accogliere l’identità complessa di questa terra. Per gli elementi d’arredo si è optato per un elemento semplice e versatile come il cartone, materiale storico da imballaggio e trasporto, ma oggi anche sempre più sperimentato come materiale da costruzione, del quale verranno sfruttate le caratteristiche peculiari (resistenza, leggerezza, trasportabilità, modularità). Declinato attraverso gli arredi secondo uno schema facilmente adattabile, il materiale sarà anche utilizzato come elemento espressamente decorativo: una grande parete verrà infatti ricoperta con una catasta di imballaggi raccolta ed assicurata dentro una rete, che inevitabilmente strizzerà l’occhio al mare. Le pareti non utilizzate per l’esposizione dei prodotti, restituiranno l’identità complessa dell’isola, alternando ad una semplice finitura materica dell’intonaco, uno moderno smalto giallo acceso, ripreso anche dai fili delle lampadine che illumineranno lo spazio, reinterpretando in chiave contemporanea l’animo più minerario dell’isola. Il richiamo all’artigianato sarà affidato ad un rivestimento che reinterpreta in pixel art il decoro tipico di un tessuto della Gallura, mentre a corona dell’allestimento abbiamo infine deciso di collocare su una delle pareti dello spazio una scultura di quello che per certi versi può essere considerato l’animale totemico della Sardegna e della sua tavola: il porceddu.
